Lalbero della Psicologia

UMORISMO E PSICOLOGIA: “RIDI CHE TI PASSA”

umorismo

Quante volte abbiamo sentito dire che “ridere fa bene”?

Sono numerosi gli studi che confermano il contributo positivo della risata nella gestione dello stress.

Trasversalmente alle varie teorie dell’umorismo, è comunemente accettato che esso possa fornire un certo grado di riduzione della tensione e possa facilitare la reinterpretazione di una situazione carica di tensione.

Già nel 1980 Wicker F. e Barron D. dell’Università della Florida, confermarono grazie ai loro studi sulla relazione fra senso dell’umorismo e capacità di gestire lo stress, il potere della risata.

Secondo gli esperti la riduzione della tensione si manifesterebbe come un effetto rebound conseguente all’aumento di arousal che accompagna la maggior parte delle manifestazioni di umorismo, come durante il racconto di una barzelletta.

La reinterpretazione della situazione si produce come il risultato di un’incongruità interna allo stimolo umoristico che si riferisce all’associazione inaspettata di circostanze normalmente non correlate se non addirittura in contraddizione fra loro.

Proprio perchè l’umorismo può condurre ad una riduzione della tensione e ad una reinterpretazione degli eventi stressanti, ciò riflette bene gli obiettivi di molti dei corsi che stanno prendendo piede in numerose aziende nella gestione dello stress.

Le ricerche suggeriscono che le persone con un elevato senso dell’umorismo non provano meno stress, ma sono capaci di generare umorismo per affrontarlo in maniera più efficace.

Proprio così! Le persone con senso dell’umorismo riescono a dirsi “se posso ancora ridere, le cose non possono andare poi così male!”.

Una sorta di antidoto contro il dolore e non solo quello dell’anima, la risata, protegge la nostra mente dall’ospitare pensieri negativi, trasformandoli in pensieri stimolanti in grado di promuovere il nostro benessere fisico e mentale.

Ma vediamo quali sono i motivi per i quali una risata al giorno toglierebbe il medico di torno!

Gli studiosi affermano che la risata rallenterebbe la produzione di cortisone, l’ormone dello stress, che con il tempo danneggerebbe il sistema immunitario.

Lee Berk, immunologo alla Loma Linda University, ha studiato i cambiamenti che intervengono nei linfociti e nei livelli ormonali durante una risata e dai risultati uscirebbe rafforzata la teoria che la risata faccia estremamente bene alla salute, poiché ridurrebbe certi inibitori delle difese immunitarie, come l’adrenalia ed il cortisolo.

È questa possibilità che il nostro cervello abbia una notevole influenza sul sistema immunitario ad avere generato la disciplina che va sotto il nome di psiconeuroimmunologia.

Secondo lo psichiatra William Fry, ridere 100 volte al giorno equivale a circa 10 minuti di vogatore; secondo le sue ricerche ridere di cuore provoca effetti simili a quelli dell’esercizio fisico: aumento della pressione, accelerazione del ritmo cardiaco e respiratorio.

Ridere inoltre aumenta la produzione di catecolamine, che accrescono a loro volta quella delle endorfine nel cervello, gli analgesici naturali del nostro organismo e comporta una ginnastica vigorosa dei muscoli facciali, delle spalle, del diaframma e dell’addome.

Una volta terminata la risata subentra poi uno stato di rilassamento accompagnato da un rallentamento della respirazione e del ritmo cardiaco, una diminuzione della pressione arteriosa e della tensione muscolare.

Non dimentichiamoci poi i benefici psicologici di una risata! Come una valvola di sfogo, già secondo Freud, la risata scarica tensioni e produce uno stato di piacere. Con la ristata infatti le inibizioni interne vengono spazzate via, gli impulsi, non più ostacolati, vengono soddisfatti in un modo piacevole per se ed accettato dagli altri.

Altro aspetto, da non sottovalutare è quello legato al potere comunicativo della risata!

Il sorriso infatti offre amicizia, segnala sicurezza e facilita i rapporti con il prossimo.

Segnala l’inizio di un’intesa, di uno scambio e può manifestare il desiderio di accettare l’altro e di essere accettati.

Osservando questo semplice movimento muscolare, si ha subito l’impressione che fra due persone passi qualcosa di impercettibile, ma speciale che potremmo definire simpatia e disponibilità: durante una risata ci apriamo agli altri e abbassiamo le nostre difese.

Cos’altro dire allora se non: “buona risata a tutti!”

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