Lalbero della Psicologia

La scelta del partner, siamo sicuri sia solo un caso?

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Quando ci sentiamo attratti da una persona fino al punto di sceglierla come partner, siamo influenzati da questioni spesso inconsapevoli.

Il più delle volte, infatti, l’attrazione risponde a criteri derivanti dall’incontro fra bisogni soggettivi e aspettative, che ereditiamo dalla nostra famiglia d’origine.
Un mandato familiare che, inconsapevolmente, detta le coordinate che ci portano a scegliere un compagno al posto di un altro.

L’influenza della famiglia d’origine
L’attrazione per una donna o per un uomo, oltre a rispondere ai canoni estetici soggettivi, è spesso legata a richiami verbali e non verbali, che senza rendercene conto ci ricordano figure familiari.
Quante volte la persona che ci attrae ha un’aria familiare, ancora prima di conoscerla?
Quante volte invece scegliamo la nostra compagna o il nostro compagno, per opposizione ai nostri genitori e poi ci accorgiamo che sono più simili a loro di quanto pensassimo?

I corsi e i ricorsi storici
Nell’unione fra due persone c’è l’incontro di regole, modelli di comportamento, culture provenienti dalle rispettive famiglie d’origine.
Ciascuno dei due partner porta nella coppia la propria valigia di sogni, desideri, bisogni, credenze, valori, paure che ognuno ha sperimentato all’interno della propria famiglia.
La dove ci sono questioni relazionali non risolte in seno alla famiglia d’origine, queste non di rado vengono tramandate alle generazioni successive, che le agiscono all’interno della propria coppia.
Ecco che allora a volte ci troviamo coinvolti in storie “sbagliate” sempre simili, perchè inconsapevolmente, stiamo cercando di trovare una soluzione a problemi relazionali che appartengono al “codice” ereditato dalla nostra storia familiare.
Quante volte nonostante una storia ci faccia soffrire, manteniamo quel legame?
Ebbene spesso quel mandato familiare, di cui siamo depositari nostro malgrado, ha un peso importante sulla nostra volontà di portare avanti una relazione, anche quando ci rende infelici.

Quell’eredità pesante
L’eredità familiare può essere anche molto pesante.
Ci sono situazioni estreme, ma molto diffuse, in cui figli di genitori violenti incontrano partner violenti, questo come spiega Bowlby, perchè alla ricerca di una compagna o di un compagno che confermi la rappresentazione di sé e dell’altro, che il soggetto si è costruito all’interno della relazione con il suo caregiver.
In tal caso un lavoro di elaborazione delle ferite relazionali e sulle dinamiche di coppia potrebbe essere molto utile nell’aiutare la persona ad uscire dal vortice della violenza.

Al di là del mandato familiare
Il segreto di un’unione positiva fra due persone, si realizza nel riuscire a completare la separazione emotiva dalle rispettive famiglie d’origine, per costruire la propria unità di coppia, diversa, originale, unica.
Un’unità che sappia stabilire nuove regole, più funzionali alla nuova unione ed in cui sia possibile conciliare le differenze, nello spirito di valorizzare i punti di congiunzione e nel rispetto della libertà di ciascuno.
Un’unità che sappia riconoscere l’altro per quello che è e non per quello che vorremmo che fosse!

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