Lalbero della Psicologia

L’importanza di dire quello che pensi, esprimere il proprio pensiero

Quante volte capita di non riuscire ad esprimere il nostro pensiero, quante volte capita di dire si quando vorremmo dire no?

Un’abitudine che a lungo andare ci logora e danneggia il nostro rapporto con le altre persone.

Non dire quello che si pensa ci fa sentire frustrati, incompresi, non ascoltati, una bomba di emozioni e pensieri per troppo tempo trattenuti, pronta ad esplodere, di solito nel peggiore dei modi!

Eppure ce l’avevamo sulla punta della lingua quello che avremmo voluto dire, ma al momento opportuno ecco che esce fuori tutta un’altra musica, fatta di accondiscendenza verso l’interlocutore, al quale proprio non riusciamo a mostrare il nostro disaccordo.

Certo, apparentemente è più facile dire di si, ma siamo sicuri che sia la scelta migliore per noi? Cosa potrebbe esserci dietro a quel si?

La paura del giudizio

La probabilità di un conflitto ci spaventa, soprattutto se le persone con le quali abbiamo a che fare non ci garantiscono amore incondizionato.

Ecco allora che spesso, nelle mura domestiche, dove ci sentiamo più al sicuro, arriviamo ad estremizzare la tendenza opposta, a giocarci nel ruolo di chi, carico di tensione per quello che accade là fuori, dice no anche quando vorrebbe dire si, mettendo, senza volerlo, a repentaglio i rapporti intimi, mentre la fuori continua a giocarsi sempre e solo nei panni della persona accomodante, a cui va sempre tutto bene, almeno fino a quando, ormai saturi, si esplode!

Cosa fare

Inizia ad agire e smettila di aspettare che, ad un certo punto, qualcuno si accorga delle tue esigenze non comunicate!

Basta vittimismo, se gli altri non ti capiscono aiutali a capirti, esponendo il tuo pensiero!

Inizia ad entrare davvero nelle relazioni, a svelare la tua parte più autentica, senza la paura di essere giudicato o rifiutato.

Se gli altri la pensano in modo diverso da te, quella è solamente la loro opinione.

Smettila di dare al prossimo il “compito” di accettarti, per poi sentirti puntualmente escluso!

L’altro non è un giudice, ma una persona come te, con i suoi punti di forza, i suoi limiti, le sue paure!

Non è detto che perché la pensi in modo diverso dagli altri allora è in discussione la relazione che hai con loro, il confronto è un’occasione di crescita che rende autentica la relazione.

Non aver paura di deludere il prossimo, davanti a te c’è “solamente” una persona!

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