Lalbero della Psicologia

Selfie dunque sono: l’abitudine che crea false illusioni

selfie

Negli ultimi tempi, l’immagine pubblica di sé attraverso i selfie, sembra aver guadagnato un posto privilegiato tra gli obiettivi dell’esistenza, non solamente fra i giovanissimi!

Oggi, per far parlare di sè, la dove non si hanno particolari competenze e meriti, o si crede di non averne, si investe sulla visibilità, in fondo è la nostra società ed il periodo storico in cui viviamo che ce lo chiedono!

E allora via al selfie con il personaggio pubblico del momento, perché se sto vicino a lui esisto ed ho un valore.

Il posto delle nostre emozioni, che ci dicono cosa proviamo, passa in secondo piano, superato dal bisogno di ostentazione della propria immagine, anche di quella più intima.

Attenzione a non demonizzare il selfie

È un po’ l’autoscatto di altri tempi, una foto ricordo per immortalare un momento bello, un luogo che da tempo sognavamo di vedere e magari da condividere con le persone alle quali vogliamo bene, vettore di un racconto da condividere con gli altri, ma se “usato male” può essere uno strumento autodistruttivo.

Non di rado, infatti, viene utilizzato per far parlare di sé, per ostentare un’apparente felicità per il timore di valere poco.

Ecco che con un click, in un attimo, la propria vita privata, viene data “in pasto” agli altri”, profanata, rischiando di perdere il suo aspetto di esclusività, mistero ed intimità e, nel caso della coppia di apportare un duro colpo anche al “mito” che l’ha alimentata fino a prima che quello scatto che ci facesse sentire così uguali a tutti gli altri, non più unici!

Gli effetti del selfie sulla percezione del proprio colpo

Numerosi studi scientifici si sono occupati dell’esito di quest’abitudine sulla percezione del proprio corpo in adolescenza, sottolineando quanto questa pratica possa spingere, soprattutto i più giovani ad un confronto continuo con gli altri, siano essi famosi o propri coetanei, ingenerando, nei casi più estremi, il rischio dello sviluppo di un’ossessione per il proprio aspetto fisico ed un senso di disistima.

Alla luce di tutto questo allora, continuiamo a farci i selfie, ma con maggiore consapevolezza e prudenza, ricordandoci che ognuno di noi è di più di quel che appare!

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